Quattro poesie tratte da “Red Carpet” di Mario M. Gabriele

*

Il Data Base iniziò l’anno
con Metafisica e Stem,
passando ai costumi cut-out
delle Galeriers Lafayette
lungo l’avenue des Champs Elysées.

A Primavera Brenda curava la boutique
per avere un sorriso da Penny Boy.
Apparvero elementi disgiuntivi
con i film American Graffiti
e Gli uomini preferiscono le bionde.

Corin tornò a casa
con i pacchetti dolci d’Orleans
dopo la notte a Mariupol.
Ogni mattina Lilian ha la pirosi gastrica.

Al Food export non c’è cibo
che non diventi quadro per Yayoi Kusam.
Abituati a conoscere le Pinacoteche di Londra e Parigi,
siamo andati nei living-rooms
a cercare i colori d’avanguardia
di Sonia  Delaunay e Pierre Frey.

Woodley non ama fantasie paleografiche
ma psicothriller come in The Mauritanian.
Warren non conosce il  Big Blues
dopo aver letto La Terra desolata
e sognato un lenzuolo nero
più tenue di quello del copribara.

**

Herry è un habituè del Caffè Oregon
fuori dal filo spinato che chiude il mondo.
Un mese, e forse anche più,
durerà la cura per l’angioplastica.
Poi faremo trekking
dove pare si annidino gli aquilotti.

Senza dimenticare i raggi ultravioletti
anche l’inverno passerà
come appendice dell’altra metà del cielo.
Em Roneey riportò immagini dello tsunami.
Su NFT c’era un punto d’incontro con l’arte virtuale.

Avevo preparato un cocktail a Tiziana Rose
ma non era come il Magyk Black che lei desiderava
mentre leggeva Beckett
uscito dalla Closerie des Lilas
e dal Cafè Francais.

Minnie, ha finito l’ultimo romanzo,
ritoccato da Jiuliette Nanì
nei capitoli dove tutto è notte
e nessuno racconta la vita disuguale.

***

Edith come va con Berry?
e cosa vi siete detti
all’Ombra del baobab
con la folla della Quinta Strada,
tra plurilinguismo anglofono
e geopolitica?

Molti erano i punti da chiarire
dai tratti psicogeni.
Fatti trovare pronta questa sera,
col profumo Yves Rocher.

Ti dirò come stanno le cose,
le misture da buffet
come una falcidia di suoni alla James Gilligan
per rifare la dodecafonia poetica,
come anarchia di atomi cellulari:
per dire addio a Basho e a Sanguineti
chiamando la confraternita
per una preghiera collettiva
contro il falso e vero verde.

****

Il Comune ha rifatto le strade e il parco giochi.
Sarà difficile che una caduta
mi metta in disparte da te.

Ho contattato Bonnie
congratulandomi per il suo master.
Se Henry mantiene le promesse
dovremmo ripristinare il brit-rock.

In questo revival di ricordi  
è un rischio l’oblio
come sulla tua foto flash
con cappello patchwork
e pantaloni di Denim
sapendo che non ci saranno più Beauty Days,
con i migliori Brand.

Comincia con una cover bicolore
l’ultimo Long Playing di Leonard Cohen
e Carrie Underwood
con It had to be you:
tutto un altro streaming
che raccoglie Like e royalties
di un mondo antagonista.

Al momento non ci sono
cambi di indirizzo,
ci spiega Frate Sorge,
ed è anche una fortuna
restare tra i passeggeri
su un treno che scarica fumi d’esistenza
e scintille dai binari.

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